ALEXANDER MALOFEEV 
PRONTO A INCANTARE BIELLA

Biondo, lineamenti adolescenziali, agile e sottile, il giovane pianista russo sarà al Teatro Sociale mercoledì sera ospite della Stagione del Perosi



Mercoledì 26 febbraio ore 20.45

Teatro Sociale Villani - Biella


Dopo Roma (il 2 febbraio 2020) con un pubblico da tutto esaurito al Parco della Musica a fianco dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, il giovanissimo russo Alexander Malofeev, enfant prodige della tastiera, vincitore del Concorso Ciajkovskij nel 2004 ad appena quattordici anni, sarà a Biella per il recital dedicato a Čajkovskij, Brahms e Schumann. Con un curriculum già stellare, dopo aver conosciuto le più importanti compagini mondiali, da quelle dei prestigiosi teatri russi, a quelle francesi, americane, australiane, ma anche giapponesi, cinesi e la Scala di Milano e molte altre, approda a Biella «L’ultimo fenomeno della grande scuola pianistica russa» (Corriere della Sera).

Vincitore di numerosi riconoscimenti, nonostante la giovanissima età, Malofeev è già un fenomeno mondiale, con concerti al fianco di direttori come Myung-whun Chung, Dmitry Liss e Vladimir Spivakov. 

Confermando la fama di Stagione concertistica tra le più importanti d’Italia, “i concerti dell’accademia” porta Malofeev al Teatro Sociale con un programma che prevede Le Stagioni op 37a di Pëtr Il'ič Čajkovskij, i Quattro pezzi per pianoforte di Schumann e gli Studi sinfonici op. 13 di Johaness Brahms.

Aprirà il concerto il ciclo Le Stagioni op.37a di Čajkovskij, l’essenza dell'intimismo in musica, un incredibile concentrato di espressività. Il brano si snoda in dodici miniature pianistiche, ognuna delle quali dedicata ad uno dei mesi dell'anno. Composti tra i mesi di dicembre 1875 e novembre 1876, i dodici brevi pezzi furono pubblicati per la prima volta sulla rivista “Nuvellist” di San Pietroburgo. Per ogni mese, Čajkovskij sembra fare riferimento a sensazioni e suggestioni che per lui rappresentano l’essenza di quel periodo dell’anno: la folla del carnevale nel mese di febbraio, il canto degli uccelli che annuncia la primavera a marzo, il movimento dei contadini che si affrettano nella raccolta del grano a settembre.  

Quattro Klavierstücke (Pezzi per pianoforte) op. 119 di Brahms sono le ultime pagine pianistiche del compositore tedesco del tardo-romanticismo. Il Primo Intermezzo, che serve da introduzione alla raccolta, racchiude in sé una poesia e una malinconia quasi lancinante che non ha molti paragoni nella produzione di Brahms. Il seguente Intermezzo, dopo una sorta di citazione nostalgica degli stilemi di Mendelssohn, si tramuta un’originalissimo Valzer costruito sul tema della prima parte, quasi a voler evocare un ricordo dolcissimo. Se il Terzo Intermezzo è una specie di Serenata, che ricorda lo stile orchestrale di Brahms, al contrario l’ultimo, la Rapsodia, è articolato in tre temi: dapprima eroico, poi triste e funereo, infine graziosissimo.

In chiusura gli Studi Sinfonici op.13 di Robert Schumann, composti nel 1834. Schumann, dopo aver ascoltato Paganini, a ventiquattro anni, aveva finalmente abbracciato la sua vocazione per la musica con assoluta dedizione. La sua completa devozione a quest'arte si può intuire da come Schumann avesse persino inventato un meccanismo per irrobustire le dita al fine di essere in grado di sostenere i più ardui virtuosismi. Il troppo esercizio fu la causa stessa di una grave lesione alla mano che finì per compromettere per sempre la sua carriera di pianista.

Ascoltando i suoi Studi e leggendo le sue “Regole di vita musicale” (un compendio di aforismi e consigli per i giovani che ancora oggi rivela una saggezza preziosa) si comprende a fondo quanto sia vitale, da parte di un musicista classico, la ricerca della perfezione e l’altissima professionalità.


La 43ma Stagione Concertistica del Perosi, è sostenuta da Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Piemonte, dalla Compagnia di San Paolo, dalla Fondazione CRT, dal Comune di Biella.
 


Programma:

P. I. Tchaikovsky - Le Stagioni op. 37a
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J. Brahms - Quattro Klavierstücke op. 119
R. Schumann - Studi Sinfonici, Op. 13


 


www.accademiaperosi.org
tel. 015 29040
biglietti da 5,00 a 35,00 euro