Giuseppe Gibboni, 20 anni, talento da vendere è ormai diventato per il mondo della classica il supereroe del violino.

Di Salerno, studente dell’Accademia Perosi di Biella per cinque anni nella classe di Pavel Berman, (Borsista della Fondazione CRT per l’intero periodo di studi) si è diplomato a Biella al virtuosità nel giugno scorso e ieri ha ottenuto il Primo Posto al 56° Premio Paganini.

Un risultato storico, con l’assegnazione del Primo premio assoluto della Giuria, si porta a casa anche il Premio del pubblico e il Premio per la migliore interpretazione del concerto e dei Capricci di Paganini. Prima di lui, dal 1954 solo altri 3 italiani.

In sei a contendersi il Premio: Louisa Staples (Regno Unito), Olga Artyugina (Russia), Ava Bahari (Svezia), Lara Boschkor (Germania), Nurie Chung (Corea del Sud) e Giuseppe Gibboni (Italia).

I commenti sui social stanno rimbalzando da una parte all’altra del pianeta. La sua esecuzione del Concerto n. 1 di Paganini con l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova diretta da Sergej Krylov, ieri sera ha incantato i violinisti di mezzo mondo suonando da extra terrestre.

A dichiarare il violinista salernitano vincitore, la giuria presieduta dallo stesso Krylov e composta da Pietro Borgonovo, Pierangelo Conte, Francesca Dego, Stephanie Gonley, Pavel Korgan, Aiman Mussakhajayeva, Cristoph Poppen, e Pavel Vernikov.